PARTITA STORTA E SCONFITTA MERITATA.
BENELLI, BEGHETTI, TAURINOF, CORNO, FONTANA, CITTERIO, RUSSO (LABATE), TAURINO G. , RINALDI, NARDULLI. D.g.Beretta.
Squadra a pile scariche: il peso psicologico della battaglia di mercoledì ci ha svuotato. Non centrano né la stanchezza né il campo ma l’assoluta incapacità di “gestire ed intuire” la partita che sul piano del gioco per noi oggi è stata davvero penosa. L’arrivare sempre secondi sulla palla era conseguente alla assenza totale e colpevole di grinta e impegno agonistico. E l’Arkema svolgendo la sua ordinata partita si è trovata i 3 punti serviti su un piatto. Unica attenuante le parecchie assenze: Nico, Paolo infortunato, Manni e Lorenzo per i soliti motivi, Falco vittima di una febbre e siamo 13 in tutto. Il nostro 3 (Teo, Mone, Taurofabry) 2 (Max e Rinaldi), 3 (Russo, Luca, Corno) 2 (Giorgio e Vito) ci tiene in partita per 20’ minuti. Ma non siamo incisivi non arriviamo puliti alla porta e i tiri di Luca e di Vito vengono facilmente parati. Poi dopo che l’Arkema si è mangiata tre occasioni simili con ripartenza da centrocampo, incassiamo il 1° GOL. Ma il peggio arriva al 30’ quando una loro punizione magistrale si infila imparabilmente potente ed a girare nel sette. Abbiamo il guizzo di una reazione con Giorgio che tira fuori da ottima posizione. Amen. Il peggio sta nel gioco : da parte nostra è uno stillicidio continuo di lunghi lanci imprecisi e velleitari, anche su punizione, che in realtà “servono” comodamente la difesa avversaria. Nella ripresa Russo lascia il posto a Dome nel tentativo di ribaltare il pesante distacco. Ma non cambia nulla o quasi. Teo prova a spingere mettendosi al posto di Corno in fascia, lo fa anche TauroFabry, oggi in campo semi infortunato e che prova a tagliare il campo con dei cross azzeccati, ma l’andazzo non cambia. Al 20’ il patatrac arriva con il 3° gol dell’Arkema. La squadra è abbattuta e intronata ma il rallentamento dell’Arkema ci da qualche spazio e spostato Giorgio a sinistra ed avanzando Dome, si inizia a vedere qualche manovra ed al 32’ con una bella azione collettiva il solito Giorgio centra la porta avversaria con un bel tiro finale e se lo merita tutto perché oggi è l’unico davvero a correre ed a crederci fino alla fine. Ma gli avversari, messa la palla sul dischetto di meta campo per la ripresa del gioco incredibilmente tirano da lì e.. la palla s’insacca a fil di traversa: 4° GOL. Purtroppo Andrea incappa in un madornale errore di piazzamento rovinandosi ancor di più l’infausta giornata. Ma noi la partita l’avevamo già persa prima e con pieno merito. Oggi la sconfitta è collettiva perché il Brianza non ha saputo gestire la fase pagando un caro prezzo alla partita di coppa: e questo non è una giustificazione ma un difetto che deve essere di lezione da subito. Senza abbatterci e senza inventarci inutili scuse. Abbiamo sottovalutato l’avversario e sopravalutato le nostre capacità: senza tirar fuori grinta e testa noi torniamo ad essere una squadra qualunque che a faticato a fare 3 passaggi consecutivi e con moltissime le palle perse. E sentirsi dire “su questo campo non si può giocare” più che arrabbiare fa cascare le braccia: nel calcio il campo, l’arbitro e la sfortuna sono frasi da tifosi non da “giocatori”. Quindi meglio capire cosa ci è successo.
Abbiamo ignorato i ragionamenti di partenza: tenere palla, verticalizzare sulle fasce incrociando i cross, palla bassa, squadra corta e battaglia in mezzo dove perdere la palla porta spesso al gol ed infatti loro ne hanno fatti 2 in questo modo. Ora non mi dilungherò oltre ognuno sa in cuor suo quello che ha dato e quello che no. Con alcuni singoli si è già ragionato a voce alta dei limiti e degli errori. Ho visto pochi stare almeno a galla e li ho già citati prima. Aggiungo che Max e Mone ci hanno messo almeno la solita grinta. Per il resto non ci siamo: ma capita. Oggi troppi giocavano con “con la colla sulle scarpe” con troppi palloni persi e mal distribuiti, palle alte a iosa ecc. ecc.. Ma adesso VIETATO fasciarsi la testa: ricordiamoci di questa partita come una cosa da non ripetere, prendiamo atto di quello che è stato, e con “rabbia serena” traiamone la giusta lezione. E … RIPARTIAMO E SUBITO. Mercoledì allenamento, ci serve per rimetterci tutti in corsa e sabato andiamo in campo con grinta, determinazione e lucidità. La classifica la guarderemo a metà Dicembre, adesso ritroviamoci come gruppo e ritroviamo gioco e voglia. Lo dobbiamo fare giocando ogni PARTITA con il massimo delle nostre capacità. Oggi abbiamo visto, subito e sofferto i nostri limiti ma noi conosciamo anche le nostre capacità e potenzialità sta solo a noi ritrovare cuore, grinta, umiltà e forza.
Ci sia di lezione impariamola e riprendiamo. Forza raga!!
RHO 22 Novembre 2008
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