sabato 14 agosto 2010

CAVALVANTI - BRIANZA 82 4- 0

PESSIMA PRESTAZIONE, SCONFITTA COCENTE E “MERITATA”
FALCONIERI(BERETTA, BEGHETTI, RINALDI S., CITTERIO, COGLIATI (RINALDI R.) RUSSO(CONFALONIERI), FERRARIO, BIGONI, CANESE, LABATE, NARDULLI M.(LAI) d.a.Benelli.
Quello di oggi è un Brianza irriconoscibile, senza ritmo, gambe e concentrazione. È proprio una giornataccia collettiva e nessuno alla fine merita la sufficienza. Il dover partire con Falko in porta (Marco purtroppo in ritardo), il subire dopo 2’ su una ripartenza il 1° Gol, il non concretizzare con il gol (anche per un rigore negatoci da un mediocre arbitro) il nostro lavoro, subendo ancora su facili ripartenze altri 2 gol nel 1° tempo è certamente pesante ma non sono scusanti. Anche nella ripresa con Marco in porta (esce Russo), subiamo su rigore (???) il 4° gol ed invece della solita reazione il Brianza subisce sul piano psicologico e mentale spegnendosi malamente. Resta qualche tiro (Dome costringe ad un paratone) qualche tentativo discontinuo di manovra ma di fatto usciamo umiliati senza ritrovare lucidità ed efficacia e gli avversari ci graziano pure (oltre a begli interventi di Marco). I cambi , Alessio per Mauri e RobyRinaldi per Fabio non portano nessun beneficio ed in campo la squadra non si “ricollega” (persino i buoni lanci di Falko finiscono in nulla e dalle fasce non perviene un cross degno di tal nome). Ora nel calcio una giornata – no arriva sempre e fa male. Ma bisogna “farsene carico” ed ammettere che oggi abbiamo subito a causa di lampanti e GROSSI LIMITI individuali e di squadra che sono inequivocabilmente emersi. Non pressiamo mai stando a ben due metri dagli avversario lasciandoli facile libertà di portare palla e fare gioco; se si perde palla ( o se la perdiamo) ci fermiamo senza rincorrere avversario e posizione in campo, (si sta li con le mani nei capelli: problemi di shampo?? A “parlare” con qualcuno qui e la (ci si sente soli?) mancano i raddoppi di marcatura in aiuto ai propri compagni,..ecc. ecc. e intanto la “depressione” diventa esponenziale e gli sguardi si spengono ineluttabilmente... così non va! E non ci cono solo fatalità da esaminare ma LIMITI individuali (che in partita pesano), non compensati ma anzi acuiti da limiti tattici e persino “concettuali” sia di singoli che di gruppo. L’analisi deve essere impietosa. Non siamo tutti allo stesso livello fisico e ci sono troppi “giovani” che corrono e scattano meno dei più anziani: così non va, in casi come oggi la loro forza e freschezza fisica può e deve fare la differenza (anche per “subire” meno). Non basta “presenziare” all’allenamento che deve essere sempre “pieno” (corsa, scatti, tocchi a 2 in partitella) e continuativo: se al sabato non ci sono alla partita al mercoledì mi alleno lo stesso, se faccio scampoli di partita uscirò a correre da solo, ormai gli avversari li si trova in forma e la differenza si vede ed è incolmabile. Limiti tecnici: ognuno ne sa una parte ed altri ne emergeranno ma quando ci si “esercita” al campo bisogna farlo convinti e con impegno: certo ci sono cose che non si possono imparare ma altre è ora di acquisirle anche facendo esercizi in proprio. Limiti tattici: è l’unica cosa che tutti possono imparare (compresi i così detti piedi buoni…) Certo serviranno allenamenti ad hoc, ma senza scuse perché quando siete concentrati di errori ne fate molto ma molto meno. Dimenticando l’umiltà succedono errori davvero pacchiani e puerili. Limiti concettuali: non si può mai giocare la partita da soli (donchisciotte..) e si gioca “con” i compagni e con un “disegno” tattico” collettivo. Il riscaldamento pre partita è pura concentrazione mentale/muscolare: la partita inizia in spogliatoio “allacciandosi “ le scarpe.. è con quelle che ..si gioca.. continua “tarando” il proprio stato di forma inizia a costruire l’approccio e la gestione alla partita; ad intuire il ruolo che devo fare “sapendo” da subito quanto è di attacco/difesa, i metri e la zona in cui posiziono ed opero, le caratteristiche del compagno che ho a fianco per i raddoppi, la copertura, il muovermi senza palla per facilitargli il passaggio e/o “dettargli” lo spazio. Ed una volta toccato il campo “esplodo” muscoli e testa: do tutto e subito.. senza riserve di sudore, fino a stramazzare…per dare il posto a chi è li proprio per questo. In questo compito so di dovere io stesso dare di più al gruppo: vi chiedo perdono fin d’ora ma soffro troppo a vedervi fare una figuraccia e quindi io sarò più “pesante” con voi sui sopra detti “fondamentali”. Il gruppo ha tutte le potenzialità per fare questo in modo serio con fatica ed impegno ma sempre divertendoci ed avendo soddisfazione nel farlo. Da mercoledì inizieremo insieme io sarò più “duro” nel criticarvi, voi date il vostro impegno ed INSIEME, senza rinunciare a dire la vostra, costruiamo un altro pezzo di questa squadra. Ora dobbiamo imparare a FARE RISULTATO, dobbiamo muovere la nostra classifica altrimenti a nessuno di noi piace così. (0 punti in 4 partite di ritorno). Con umiltà raga!! I limiti individuali resteranno ma quelli collettivi superandoli miglioreranno anche quelli. Raga!! Andiamo a vedere il nostro valore!!! Dipende solo da noi! Milano 20 Febbraio 2010

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