SI GIOCA UN SOLO TEMPO ED ARRIVA UNA MERITATA SCONFITA .
FORMAZIONE: BENELLI, BEGHETTI, CANESE(CORNO) , FONTANA, RINALDI (MANES), CITTERIO, TAURINO F. (LABATE), RAVASIO (FALCONIERI), FERRARIO, FERRARI , TAURINO G.
g.l.Castelli D.A. Taurino D.
Primo tempo maledetto: sarà che ci sentiamo “forti” dopo la bella partita precedente, sarà il terreno, sarà una giornata storta ed il nervosismo che, dopo il gol, degenera tra le nostre fila, o il fatto che il Sesto ha davvero una difesa ed un centrocampo di prim’ordine ma purtroppo nel primo tempo il Brianza 82 “non è pervenuto”. In campo lasciamo spazi ai loro centrocampisti e costruiamo poco per il nostro attacco. Loro ci puniscono con il solito gol su calcio d’angolo con una deviazione di testa imparabile e solo la forte tenuta della nostra difesa, assediata in continuazione dalla pressione avversaria (fantastico un batti e ribatti continuo nella nostra area che per la prima volta non si trasforma in gol per il Sesto), ci evita la goleada. Davvero inguardabile la nostra squadra e purtroppo oggi Tato non ci stà con la testa e al 30’ viene sostituito da Falco. Ma non è l’unico da fuori si vede il nostro centrocampo in balia mentale fisica e tattica degli avversari. Nella ripresa dopo un’ottima parata di Andrea che para il bel tiro del loro attaccante sfuggito alla nostra difesa, la partita cambia. Manes sostituisce un Rinaldi oggi in difficoltà e, pur se non siamo precisi e brillanti, la squadra recupera testa e concentrazione. La grinta e la determinazione riemergono ed ora siamo noi ad aggredire i loro centrocampisti consci che il campo stretto richiede di combattere pallone su pallone, recuperiamo il controllo del centrocampo e per 35’ il Sesto sparisce dal campo. Il pareggio sarebbe meritato e le occasioni oggi toccano a Fabriçio (bel colpo di testa schiacciato fuori di un nulla) a Walter, Giorgio ma purtroppo nessuna si trasforma in gol. Peccato! Ma la squadra si rende conto di giocare alla pari e che purtroppo il gol di svantaggio pesa: gli ultimi 6’ di recupero ci vedono crollare e forse il palo del Sesto “legittima” la loro vittoria. Due volti della stessa partita. Nervosa abulica indisponente la squadra del 1° tempo. Concentrata grintosa aggressiva quella della ripresa. Oggi Andrea ha sfoderato parate importanti, TauFabry, Max, Mone e Teo hanno retto alla grande il pressing avversario tenendo da soli la squadra in gioco nel primo tempo. Walter, Nico (fino al cambio per infortunio) e Paolo hanno davvero recuperato sul piano nervoso ed emotivo una situazione che poteva degenerare. Robirinaldi ha sofferto le pene dell’inferno in ruolo nuovo ed in campo stretto ma sono certo che le sue qualità ci torneranno utili da subito. Manes decisivo: la sua entrata ed il suo modo di interpretare la partita hanno dato la scossa necessaria ed ha pure avuto giocate di livello. Giorgio un poco nervoso nel primo tempo non ha mai fatto mancare la sua generosità: qualche parola nervosa di troppo nel 1° tempo ma la situazione non era facile per lui isolato la davanti. Buona la prestazione di Falco e Domenico anche se la loro preparazione fisica è evidentemente ed oggettivamente ancora carente: forza vi stiamo aspettando. Tato un discorso a parte: quando salta sul piano emotivo siamo fregati e la sua defaillance è davvero un grosso handicap per la squadra: dai Tato non puoi accettare di non farcela a calmarti e riprendere a giocare, sei importante per noi e quando ci “manchi” è pesante.
Ora dobbiamo accettare il risultato, il Sesto è una buona squadra, e fare tesoro degli errori, ci senza scoraggiamenti inutili. Ci sono ancora 6 partite e noi non possiamo ritenere chiusa così la nostra stagione. Ricominciamo sabato con l’Arkema senza pensare che ci sono partite facili o che “vengano da sé”. Ci rimangono sul gobbo dei limiti importanti (segniamo poco ed a fatica, subiamo facilmente gol su azione da fermo) e dobbiamo sempre colmarli con la testa (concentrazione e saper “leggere” le partite) e la grinta (determinazione e “cattiveria” agonistica).Provate a ragionare così per la prossima gara. Arkema: 1) ultima in classifica quindi più pericolosa perché non ha nulla da perdere: la nostra testa deve sapere prevedere questo e in campo trovare subito il bandolo del gioco. 2) Incassa molto: ma noi sappiamo di segnare poco quindi “tanta praticità” nel nostro gioco che deve essere redditizio e non “farfallone” (tanto prima o poi segniamo anche noi). 3) segna molto più di noi: quindi anche se abbiamo una difesa forte il centrocampo deve saper “bloccare” sempre l’inizio dell’azione avversaria e l’attacco dare pressione sulla ripartenza dei difensori. Messa così è una partita che richiede impegno, preparazione, grinta, attenzione. Cioè umiltà senza modestia dei nostri mezzi. E..forza ragazzi facciamo ripartire il nostro campionato.
Beretta Alessandro
Sesto S. G. 9 febbario 2008
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