giovedì 4 novembre 2010

MALO PIVO BAR - BRIANZA 82 1 - 1

BENE IL PUNTO IN TRASFERTA: prestazione con luci ed ombre !
BENELLI, BEGHETTI, RINALDI S.,FONTANA,RINALDI R,FERRARI CANESE, FERRARIO, MOCI (CITTERIO, BIGONI (LISCO), D’ELIA (LABATE). n.e. Falconieri.
Una partita che ci accontenta con un punto in trasferta ma che lascia anche ombre sulla prestazione. Sicuramente squadra con manovra legata, solo 5 le occasioni pulite per noi mentre loro ne hanno solo 2, un arbitraggio non all’altezza, giusto il rigore ma è mancata l’espulsione per un fallo da ultimo uomo del Malo. Si sono viste le solite difficoltà croniche nella gestione e nei movimenti senza palla, ancora troppi i “lanci” frenetici ed inutili, scarsa l’incidenza delle nostre palle inattive (Corner e Punizioni). Il campo in sintetico e stretto aiuta la squadra di casa ovviamente (qui nessuno ha ancora vinto), noi soffriamo molto negli stop e nei tocchi, pochi per la verità, e non riusciamo a mantenere, nella ripresa la giusta pressione e la calma necessaria. Ma non tutto è negativo. Infatti i nervi tengono nonostante il Malo sia duro nel gioco e punti ad innervosire l’avversario anche verbalmente. Il Brianza sostanzialmente tiene sul piano nervoso ed evita quello che in passato avveniva: noi facciamo l partita ma i punti vanno agli altri. E questo in quanto nel 1° tempo Elvis spreca una palla che già pareva in rete e invece sfila fuori a fil di palo; Dany arpiona bene un pallone vagante ma non riesce a dare potenza al suo tiro. Andrea guarda e manco deve tuffarsi. Nella ripresa sentiamo la difficoltà di segnare e lasciamo troppo campo al Malo che spinge e si crea una buona occasione senza frutto però. Noi riusciamo a non mollare e tocca a Donald mandare alle stelle da ottima posizione il secondo gol “virtuale”. Poi al 32’ il rigore su Elvis che WALTER realizza. Al 5’ Stefano sostituisce un ottimo Dany andando in fascia, al 20’ Dome entra per Donald ed al 35’ Max prende il posto di Elvis… ed è proprio lì che il Malo realizza su corner con tocco bello e fortunoso del loro attaccante. 1 a 1 si va a casa con un punto utilissimo e con qualche rimpianto. Gestire la partita oggi non era né facile né scontato, sentivamo il campo gli avversari e la voglia (un poco in tensione) di fare i 3 punti e potevano arrivare. Va detto che il Malo è stato ordinato in campo e non ha rubato nulla e che noi non abbiamo saputo ed avuto quel pezzo di freddezza per il risultato pieno. Sui singoli restano giudizi positivi per impegno grinta e concentrazione e non mi dilungherò. Mi interessa di più richiamarci ad alcuni aspetti che dobbiamo assolutamente correggere. Gioco senza palla: non siamo affatto costanti ed in partita ci sono lunghe e preoccupanti pause e questo poi favorisce il “rientro” in gara degli avversari. Palle lanciate e perse: si fatica a naturalizzare il passaggio facile, alle volte scattano ansie/paure di perdere palla con troppa frenesia nel rilancio che finisce spesso agli avversari che ripartono mettendoci ancor più in affanno. Errori sulle palle da fermo: va stabilita una gerarchia che permetta di avere sempre più soluzioni al solito e inutile tiro in porta, su punizione non abbiamo ancora segnato… quindi qualcosa vorrà dire. Anche sui corner manchiamo di movimento e pericolosità ed in fase difensiva oggi abbiamo subito un gol dopo averne rischiato altri. La dinamicità della squadra è stata inferiore alla nostra media (pesa la pausa dello scorso sabato?) l’ansia di risultato ci ha condizionato. Nel 1° tempo troppi hanno cercato da soli la “giocata” risolutiva. Il passaggio facile va invocato ad alta voce e si fatica a “memorizzarlo”. Insomma il punto è di quelli da mettere via accontentandosi e meritandolo in quanto in altre occasioni ci saremmo fermati prima nervosi e scoraggiati lasciando sul campo tutto e quindi sul piano mentale la squadra è migliorata e la partita è stata ben gestita sul piano nervoso. Non cadendo né nelle provocazioni degli avversarie che stavolta nei limiti arbitrali. Ma resto convinto che per essere più efficaci dobbiamo mettere mano ai limiti detti e ridetti sopra. Useremo gli allenamenti per rimediare e recuperare e sono convinto che sapremo imparare: anche con le squadre deboli nulla è scontato, tutti gli avversari vanno rispettati e senza concentrazione e testa le sole gambe e la tecnica non risolvono tutto. Infine: è già successo che alcuni (convocati doppi cioè a 7 ed a 11) non siano stati schierati il sabato. Di questo io mi dispiaccio ed è ovviamente mia la responsabilità della lettura dell’andamento della partita e delle scelte. La doppia convocazione è per “aiutare” il gruppo e per una rotazione massima possibile di tutti. A me tocca tenere in conto 30 atleti e mai uno solo e errori ne faccio. Ma sia chiaro che io sabato non ho visto giocatori fermi e spompati, anzi negli ultimi minuti li ho visti assediare il Malo per il 2° Gol. Un conto è la levataccia e non giocare ed esserne “incazzati” e delusi e chiederne conto a me: lo accetto, ci ragiono e ci rimedio sempre. Senza mai dimenticarmi che il Brianza 82 è innanzitutto un gruppo di individui che diventa squadra solo imparando a stare “insieme” e compatti anche nella sconfitta o nella delusione. Dai Raga!! Milano 29/10 /2010

Nessun commento: