CONFITTA: MA IL PEGGIO è IL GRAVE INFORTUNIO DI WALTER!
BENELLI, FALCONIERI, CITTERIO, FONTANA, CORNO(MANNI) , RINALDI, BEGHETTI , FERRARIO, CANESE , NARDULLI, FERRARI (LABATE), (DIANI) d.a. Taurino Fabrizio:
Prima del dispiacere per il risultato pesa il bruttissimo infortunio di Walter: rottura del tendine di Achille. Sconvolgente la dinamica con Walter che anche oggi si batte come un leone in mezzo al campo, al 10’ del 1° tempo, si accascia da solo in mezzo al campo convinto di aver preso una indebita pedata dall’avversario. Purtroppo dopo pochi minuti FabryTauro che lo ha soccorso intuisce la terribile verità: rottura del tendine. E la prognoisi ospedaliera è steccatura, stampelle ed operazione chirurgica. Ne avrà per mesi. Lo shock è pesante ma a Walter non facciamo solo un grande augurio, gli diciamo un’altra cosa: ti siamo e saremo sempre vicini nel tuo difficile percorso, ti rivogliamo fra noi, tornerai in campo con noi. Non vogliamo privarci del tuo notevole apporto calcistico, del tuo ottimo carattere e del tuo essere parte di questo gruppo di sciamannati. Per te e per noi Walter forza, non mollare noi siamo con te e tu sarai ancora con noi.
Anche queste vicende fanno parte della nostra avventura calcistica ed umana e so che nessuno di noi le vive con superficialità.
Rapidamente il commento della partita.
Siamo al solito noto copione: dominiamo il gioco, siamo superiori ai nostri avversari, sbagliamo gol a bizzeffe (Corno 3 occasioni nitide sulla fascia mal concluse, Falco da due passi dal portiere lo centra due volte nel 2° tempo ed altre amenità del genere). E il S. Felice insacca il solito golletto a metà del primo tempo. Chi guarda la partita dice le stesse cose di sempre : avete giocato meglio, oggi anche con grinta ed impegno, ma si “vede” il vostro nervosismo e ....non entra mai.
Oggi in porta Andrea che effettua le sue buone parate, e la difesa con Mone e Max centrali e Rinaldi e Teo ai lati pur di fronte ad avversari giovani e veloci tutto sommato tiene : un solo appunto non possono però pensare di “fermarsi” a chiedere all’arbitro un mani degli avversari (tra l’altro involontario) e “distrarsi” dall’azione per nulla irresistibile che porta al 1° gol.
Il centrocampo inizia con Falco e Paolo in mediana a sostegno del trio Corno Walter e Nico con unica punta Vito. Dopo l’infortunio di Walter Domenico va a fare la seconda punta ed in mezzo ci schieriamo a 4. E dimostrano di essere tutti all’altezza. Poi tocca a Luca sostituire uno stanco Corno e a Manni rilevare Domenico anche lui alla frutta. Sicuramente i ranghi ridotti non ci hanno permesso di effettuare cambi “tonici” ma anche oggi il 2 a 0 (gol nel finale della ripresa) è causato dal nervosismo individuale e da una sfiducia morale collettiva di chi “sente” la partita sfuggire di mano. Lasciamo stare assolutamente l’arbitro che non ha certo infierito su di noi, lasciamo stare i soliti errori di gioco dei singoli (seppure importanti) e guardiamo al fatto che se non controlliamo nervi e morale durante le varie fasi della partita per noi diventa come giocare in salita. Di fatto tutto è più difficile, la foga prevale sulla lucidità, in qualche occasione si tenta la soluzione personale spesso assolutamente improbabile. Insomma non nascondiamo qualche limite nel nostro gioco collettivo ed individuale non nascondiamo la non eccelsa fortuna ma indubbiamente la cosa più difficile per noi è giocare e pensare, essere grintosi e determinati senza perdere testa e nervi. Lo ripeto: so che non è facile ma dobbiamo riuscirci ed ormai questo non è più un compito di alcuni ma dell’insieme della squadra. Ed in questo è coinvolta tutta la panchina e la rosa intera. Anche al mercoledì dobbiamo giocare la partitella con la voglia di ribaltare il risultato, di saper fronteggiare difficoltà sfortune handicap e tutto quello che nelle partite poi avviene.
Infine diciamoci una verità evidente, manchiamo di punte e di tiratori efficaci e di colpitori di testa in area. Se è così una squadra deve saper giocare con in testa che non possiamo essere velleitari quando portiamo l’azione d’attacco ma dobbiamo essere coscienti che per noi è efficace far girare bene e con rapidità la palla per portare un nostro uomo solo e libero davanti al portiere nelle migliori condizioni di colpire il bersaglio. Ora chiudiamo il torneo e iniziamo il primaverile. Ne abbiamo bisogno per continuare la nostra ricerca di prestazioni e risultati. Forza Walter forza Brianza.
Rodano 15 marzo 2008
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